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Procedure concorsuali
La funzione notarile nella crisi d’impresa:
presidio tecnico nelle fasi di ristrutturazione,
liquidazione e vendita competitiva.
Nell’ambito delle procedure concorsuali, il notaio
assume un ruolo professionale di crescente rilievo,
collocandosi quale garante di legalità, neutralità e
tracciabilità tanto nella fase di emergenza della crisi
quanto in quella di ristrutturazione e dismissione degli
asset. La funzione notarile, lungi dall’essere meramente
accessoria, si integra oggi in modo strutturale nel
tessuto delle operazioni straordinarie previste dal
Codice della Crisi e dell’Insolvenza (D.lgs. 14/2019) e
dalle normative civilistiche e fiscali vigenti, con
compiti di certificazione, formalizzazione e gestione
dei flussi, a vantaggio della procedura e degli
interessi collettivi dei creditori.
Il notaio può essere coinvolto in differenti modalità e
fasi, a seconda della tipologia e dello stadio della
procedura. In sede prenotativa, prima dell’insorgere
della crisi conclamata, il notaio incaricato dal singolo
cliente assiste le imprese nella verbalizzazione di
deliberazioni societarie complesse – quali riduzioni o
ricostituzioni del capitale sociale, trasformazioni,
cessioni di rami d’azienda o operazioni sul patrimonio –
operando in coordinamento con gli advisor legali e
finanziari, e assicurando la tempestiva iscrizione
presso il Registro delle Imprese, condizione
imprescindibile per l’opponibilità degli atti ai terzi e
per la coerenza dell’assetto giuridico dell’impresa
rispetto al piano industriale o finanziario.
Nella fase concordataria o di ristrutturazione, il
notaio può fungere da verbalizzante delle deliberazioni
assembleari di approvazione del piano e della proposta,
curando il deposito degli atti presso il Registro
Imprese, ed eventualmente redigendo – se autorizzato –
atti pubblici, in esecuzione delle previsioni
concordatarie. La coerenza tra gli atti stipulati e le
autorizzazioni del Tribunale è elemento costitutivo del
corretto svolgimento della procedura, e la supervisione
notarile garantisce il rispetto delle condizioni
stabilite.
Nella fase liquidatoria, il notaio assume un ruolo
operativo anche autonomo, ricevendo atti di nomina del
liquidatore, modifiche statutarie, cessioni di
partecipazioni e, soprattutto, atti di vendita di beni
mobili o immobili, con strutturazione di procedure
competitive conformi ai criteri concorsuali: pubblicità
sufficiente, tempi prestabiliti, cauzione, criteri
oggettivi di selezione dell’offerta. I
n questo ambito, la redazione di bandi di gara
trasparenti, l’attivazione di una data room controllata,
la predisposizione di modelli uniformi di offerta e
dichiarazioni e la gestione delle somme su conti
vincolati, sono strumenti che garantiscono una reale
parità di accesso e una tracciabilità finanziaria
conforme agli obblighi di rendiconto imposti dagli
organi della procedura.
Particolare rilievo assume la possibilità, sempre più
valorizzata dalla giurisprudenza e dalle best practices,
di strutturare vendite competitive extra-giudiziali che,
pur svolgendosi al di fuori del procedimento
fallimentare in senso tecnico, soddisfano tutti i
requisiti di imparzialità, apertura al mercato e
tracciabilità richiesti per evitare il rischio di
revocatoria. Il notaio, in tal senso, si pone quale
soggetto terzo e imparziale in grado di certificare la
regolarità della procedura, il rispetto dei termini e
l’idoneità della documentazione, offrendo così una
tutela reale all’acquirente e una protezione ulteriore
alla procedura da possibili censure future.
Dal punto di vista operativo, il notaio può fungere da
interfaccia tecnica tra i professionisti della procedura
(commissari, curatori, liquidatori), il giudice delegato,
il Registro Imprese, e l’Agenzia delle Entrate,
agevolando il flusso informativo, il coordinamento
temporale e la corretta formalizzazione degli atti. La
disponibilità di modelli pre-validati, di un archivio
digitale consultabile e di un sistema di prenotazione
delle verifiche preliminari consente di efficientare
l’intero processo.
In sintesi, il notaio nelle procedure concorsuali
rappresenta un presidio tecnico, neutrale e abilitato,
capace di coniugare le esigenze di legalità con quelle
di efficienza e celerità, contribuendo in modo decisivo
al buon esito della procedura e alla tutela
dell’interesse collettivo dei creditori.